LA NASCITA DI HOGWARTS

IL SOGNO DIVENTA REALTA

Tanto tempo fa, alla fine del decimo secolo, i quattro maghi più famosi dell’epoca del Regno Unito:

  • Tosca tassorosso
  • Godric Grifondoro
  • Priscilla Corvonero
  • Salazar Serpeverde

decisero di fondare una scuola in cui educare giovani che mostrassero doti magiche e tramandare così le loro conoscenze.

La leggenda narra che Priscilla Corvonero sognò un porco copertodi verruche che la condusse ad un altopiano delle Higlands Scozzesi.

I quattro amici vi si recarono, e trovarono un posto da sogno, un luogo adatto per erigere il castello che avrebbe ospitato la scuola.

In riferimento al curioso animale che Priscilla aveva sognato, i fondatori decisero di chiamare la scuola Hogwarts, che letteralmente significa “cinghiale verrucoso.

negli anni del medioevo i maghi e le streghe venivano perseguitati dai babbani, fu per questo che i quattro fondatori intrisero il castello di potenti magie protettive per celarlo agli occhi della gente comune al fine di proteggere sia il castello che i futuri maghi.

LA SCUOLA

Hogwarts venne costruito sopra una scogliera di fronte al Lago Nero ed è circondato da un parco e da una vasta foresta, il castello è dotato di ben sette piani e comprende numerose torri merlate, cortili, aule, sale, dormitori e passaggi segreti.

L’ordinamento della scuola è visto come un collegio della durata di sette anni, le materie di studio si differenziano sostanzialmente da quelle scolastiche tradizionali e vertono invece sull’insegnamento teorico e pratico della magia.

Gli studenti per raggiungere la scuola prendono l’Hogwarts Express dal binario 9 3/4 della stazione di King’s Cross a Londra.

Poco dopo l’apertura della scuola, tra i quattro fondatori nacquero disaccordi: ognuno di loro voleva selezionare i suoi allievi in base a caratteristiche precise, e ciò li portò a creare quattro gruppi in cui dividere i discendenti, le cosidette Case di Hogwarts:

  • Grifondoro
  • Corvonero
  • Tassorosso
  • Serpeverde

proprio come i fondatori della scuola.

IL CAPPELLO PARLANTE

Perché ciò accadesse, e soprattutto al fine di scegliere nel miglior dei modi possibile in quale casa sarebbe stato inviato ogni studente e per fare in modo che la selezione continuasse anche dopo la loro morte.

I quattro maghi infusero nel cappello di Godric Ghifondoro la capacità di leggere nella mente degli studenti, in modo che l’oggetto, da allora conosciuto come Il Cappello Parlante, si facesse carico della cerimonia di smistamento mantenendo i criteri di selezione da loro messi a punto.

   Forse pensate che non son bello,
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri son zeri.
Non c’è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all’istante
Con me sarete in mani sicure
Perché io sono un Cappello Parlante!
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter)

Fonte: https://www.potterpedia.it:443/?speciale=citazioni&cerca=Cappello%20Parlante#ixzz6PfVm6qIu

L’INIZIO DELLA FINE

La pace durò pochissimo tra i fondatori, perché Salazar Serpeverde voleva selezionare con maggiore severità gli studenti della scuola; egli era convinto infatti che il sapere magico dovesse essere custodito dalle sole famiglie di maghi purosangue e mezzosangue, e che gli studenti nati babbani, non fossero degni di frequentare l’istituto e di apprendere le arti magiche.

Tutto questo portò ad una rottura insanabile tra lui e gli altri tre fondatori e Salazar lasciò la scuola.

Prima di andarsene, però, costruì la Camera dei Segreti in una stanza segreta nei sotterranei della scuola di cui gli altri fondatori ignoravano l’esistenza, sigillandola in modo che solo il suo erede l’avrebbe potuta aprire per liberare il mostro al suo interno: un Basilisco che avrebbe ripulito la scuola dai nati babbani.

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